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Cronologia spostamenti Google Maps: le novità del 2024

La cronologia degli spostamenti su Google Maps sarà oggetto di un significativo aggiornamento che ne modificherà la gestione, migliorando la privacy e il controllo dei dati degli utenti

A partire da dicembre 2024, come annunciato da Google qualche mese fa, lo storico delle posizioni sarà memorizzato esclusivamente sul dispositivo dell’utente e non più sui server cloud di Google. Questa decisione rappresenta un cambiamento rilevante rispetto all’attuale modalità di memorizzazione, che permette agli utenti di accedere alle informazioni sui propri spostamenti da qualsiasi dispositivo connesso al proprio account Google

 

Cosa cambia per gli utenti?

 

Come abbiamo visto anche nell’articolo “Come gestire la cronologia spostamenti Google”,  attualmente Google memorizza i dati sulle posizioni visitate sui propri server, consentendo agli utenti di accedere facilmente alla cronologia dei propri spostamenti da diversi dispositivi. 

 

Con l’aggiornamento previsto, invece, i dati saranno conservati unicamente sul dispositivo in uso. Questo significa che per visualizzare la cronologia degli spostamenti sarà necessario utilizzare lo stesso dispositivo su cui sono stati registrati i dati.

 

Le motivazioni 

 

La decisione di Google di memorizzare i dati sulla posizione solo sui dispositivi degli utenti nasce dall’esigenza di tutelare ulteriormente la privacy. In questo modo, gli utenti avranno maggiore controllo sui propri dati personali all’interno di Google Maps

 

La gestione locale dei dati riduce il rischio di accessi non autorizzati e offre agli utenti una maggiore sicurezza riguardo alle proprie informazioni personali.

 

I consigli dell’azienda 

 

Google ha comunicato che invierà nei prossimi mesi una mail informativa agli utenti riguardante questa variazione e le tempistiche di attuazione. L’azienda consiglia vivamente agli utenti di salvare la cronologia relativa ai propri spostamenti sul proprio dispositivo mobile prima del 1° dicembre 2024

 

Questa precauzione è necessaria per evitare il rischio di perdere parte o tutta la cronologia contenente informazioni sui luoghi visitati e sui viaggi effettuati.

 

Quando sarà attiva?

 

La modifica sarà introdotta gradualmente e, sebbene non sia ancora chiaro quando sarà disponibile ufficialmente anche in Italia, Google assicura che la transizione avverrà in modo da minimizzare qualsiasi inconveniente per gli utenti. L’azienda sta lavorando per garantire che tutte le informazioni necessarie siano comunicate tempestivamente e che gli utenti possano adeguarsi senza problemi al nuovo sistema di gestione della cronologia degli spostamenti.

 

Quali saranno le novità principali?

 

Come abbiamo visto, la modifica più significativa è che la cronologia non sarà più salvata sui server di Google, ma rimarrà solo sul dispositivo dell’utente, sia su iOS che su Android

Tuttavia, Google offrirà l’opzione di eseguire un backup nel cloud per proteggere i dati in caso di guasto o sostituzione del dispositivo. Anche in questo caso, i dati saranno protetti da crittografia end-to-end, impedendo l’accesso anche a Google.

In aggiunta, Google Maps implementerà ulteriori funzioni per dare agli utenti un maggiore controllo sui propri dati. Di default, la cronologia degli spostamenti verrà cancellata automaticamente ogni 3 mesi, rispetto ai 18 mesi attuali. Gli utenti potranno personalizzare questa impostazione, scegliendo di prolungare il periodo di memorizzazione o disattivare del tutto la cancellazione automatica.

Un’altra nuova funzionalità permetterà di eliminare facilmente tutte le attività legate a un determinato luogo, come ricerche, indicazioni stradali, check-in o condivisioni della posizione, garantendo così una maggiore privacy. Inoltre, sarà possibile accedere rapidamente a importanti controlli della posizione, come la gestione del registro delle posizioni, la cronologia e le autorizzazioni dell’app, semplicemente toccando il punto blu che indica la posizione attuale sulla mappa.

 

Queste modifiche rappresentano un passo significativo verso una maggiore privacy e controllo per gli utenti che utilizzano ogni giorno Google Maps.

 

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