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Il nostro smartphone ci ascolta! Il Garante Privacy indaga sulle app “ruba dati”

PRIVACY – SMARTPHONE

Il nostro smartphone ci ascolta! Nel momento in cui si parla di un qualsiasi argomento, per esempio cibo, viaggi, make-up o semplici desideri, ecco comparire le varie pubblicità sul nostro cellulare. Così il Garante Privacy ha deciso di avviare un’indagine a riguardo per permettere ad utenti e consumatori di fare scelte libere e consapevoli.

Il fenomeno in questione sembrerebbe causato anche dalle app che scarichiamo quotidianamente, le quali richiedono, tra le autorizzazioni di accesso al momento del download, la possibilità di poter utilizzare il microfono del cellulare.

Basta poco: nel momento in cui si pronunciano alcune parole chiavi inerenti i propri gusti, progetti, viaggi o desideri, ecco che compaiono sullo smartphone le pubblicità del tema trattato pochi attimi prima.

L’Autorità ha avviato un’istruttoria, in collaborazione con il Nucleo speciale privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza, al fine di esaminare una serie di app tra le più scaricate. L’obiettivo consiste nel permettere ad utenti e consumatori di fare scelte libere e consapevoli.

1° Ottobre 2021

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