L’ok del Garante Privacy all’App Immuni
PRIVACY – DECRETO CORONAVIRUS
Autorizzato dal Garante l’avvio del trattamento relativo al sistema di allerta Covid-19, ossia la tanto attesa App Immuni, disponibile dallo scorso 1° giugno sugli store dei cellulari. Sulla base della valutazione d’impatto trasmessa dal Ministero, il trattamento di dati personali effettuato nell’ambito dell’app può essere considerato proporzionato, «essendo state previste misure volte a garantire in misura sufficiente il rispetto dei diritti e le libertà degli interessati, che attenuano i rischi che potrebbero derivare da trattamento». Tenuto conto della complessità del sistema di allerta e del numero dei soggetti potenzialmente coinvolti, il Garante ha comunque dato misure volte a rafforzare la sicurezza dei dati delle persone che scaricheranno la app.In particolare, l’Autorità ha chiesto che:
– gli utenti siano informati adeguatamente sul funzionamento dell’algoritmo di calcolo utilizzato per la valutazione del rischio di esposizione al contagio;
– i dati raccolti attraverso il Sistema non potranno essere trattati per finalità non previste dalla norma che istituisce l’app;
– dovrà anche essere garantita la trasparenza del trattamento dei dati raccolti;
– la conservazione degli indirizzi IP dei cellulari dovrà essere commisurata ai tempi strettamente necessari per il rilevamento di anomalie e di attacchi;- dovranno essere adottate misure per “alleviare” i rischi derivanti da falsi positivi;
– infine, dovrà essere dedicata particolare attenzione all’informativa e al messaggio di allerta, posto che il Sistema può essere utilizzato anche da minori ultra quattordicenni.